Cosa significa integrazione?

La Svizzera fa affidamento sugli stranieri. Senza di loro cantieri e sale operatorie, aziende informatiche e fabbriche lavorerebbero solo a metà. La Svizzera ha bisogno di stranieri ben integrati.

Integrazione significa essenzialmente che tutte le persone che convivono in una società hanno le stesse possibilità di soddisfare i loro bisogni fondamentali e di provvedere in modo autonomo al loro sostentamento: uomini e donne, Svizzeri e immigrati.

La Svizzera ha bisogno di immigrati per garantire il proprio benessere e salvaguardare la propria indipendenza economica. Affinché la popolazione svizzera e quella straniera continuino a sentirsi a proprio agio, entrambe le parti devono contribuire al successo del processo d’integrazione.

Promuovere

Per questo motivo la Confederazione, i Cantoni, le città e i Comuni promuovono l’integrazione con offerte specifiche. Ad esempio fornendo prime informazioni mirate ai nuovi immigrati o corsi di lingua. I servizi specializzati per l’integrazione consigliano e sostengono non solo gli immigrati, ma anche autorità, scuole, ospedali e imprese. L’obiettivo è quello di creare buone condizioni quadro per l’integrazione, eliminare i pregiudizi, proteggere dalla discriminazione e dall’emarginazione e cercare soluzioni in caso di conflitti.

Inoltre fanno parte delle offerte statali anche corsi d’integrazione o la promozione dell’integrazione di bambini piccoli in gruppi di gioco e asili nido. Il Rapporto annuale 2012 dell’Ufficio federale della migrazione fornisce una panoramica complessiva della promozione dell’integrazione in tutto il Paese.

Esigere

La società si aspetta che gli immigrati si impegnino attivamente per integrarsi. Per gli stranieri questo significa che devono essere in grado di comunicare nella lingua locale. Come gli Svizzeri, devono rispettare l’ordine pubblico e voler svolgere un lavoro.

I Cantoni, città e Comuni hanno la possibilità di esigere l’integrazione con strumenti impositivi. Ad esempio, possono concludere accordi d’integrazione con gli immigrati provenienti da Stati non UE/AELS oppure vincolare l’aiuto sociale alla frequentazione di corsi di lingua e d’integrazione.

Contributo della società

L’integrazione può avere successo solo se anche la società si impegna a tal fine. Datori di lavoro, insegnanti, vicini e compagni di sport contribuiscono in modo determinante al buon funzionamento complessivo dell’integrazione in Svizzera. Tale fatto è stato tra l’altro constatato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) nel suo rapporto del 2011 sull’integrazione degli immigrati e dei loro figli in Svizzera.

Se gli Svizzeri vedono negli stranieri soltanto utile forza lavoro, se non si avvicinano a loro sul posto di lavoro e nel tempo libero, se non combattono i pregiudizi, la volontà d’integrarsi degli immigrati e le offerte statali servono a ben poco. L’integrazione è sempre un processo reciproco.